lunedì 24 agosto 2009

Sweet sorrow



Il momento esatto in cui hanno chiuso il bagagliaio. Quello è stato il momento più toccante.

Sono giunto alla conclusione che il dolore sia il sentimento più profondo che esista. Profondo perché è viscerale, lo senti nella pancia e non nella testa.
Ieri mentre salutava per l'ultima volta suo padre ho incrociato i suoi occhi rossi, e mi è sembrato di capire molte cose. Avevo in testa tanti semini: piccoli pensierini che appena affioravano mi facevano annuire con il capo come a dire certo che è così.
La persona che ci ha lasciati non voleva assolutamente farlo, anche se non c'erano speranze e questo, per quanto forse ovvio, mi ha colpito molto. Non c'era rassegnazione, la morte come liberazione. Allora mi è sembrato d capire che la vita è fatta di speranza e finalmente ho trovato un senso a questa frase.