martedì 31 marzo 2009

Così parlò Josè

Riporto l'introduzione dell'articolo di Saramago apparso su "le monde" e riportato da "internazionale". L'argomento ci tocca da vicino.
"L'eminente statista italiano di nome Silvio Berlusconi, conosciuto anche come "il Cavaliere", ha appena partorito dal suo cervello privilegiato un'idea che lo colloca in maniera definitiva in testa al plotone dei grandi pensatori politici.
Per evitare i lunghi, monotoni e lenti dibattiti, e per snellire le procedure, alla camera e al senato, il Cavaliere vuole che siano i capigruppo parlamentari a esercitare il potere di rappresentanza, facendola finita anche con il peso morto di alcune centinaia di deputati e senatori che, nella maggior parte dei casi, non aprono bocca per tutta la legislatura, se non per sbadigliare.."

In Italia, evidentemente, c'è chi ha dei problemi a capire il significato della parola democrazia, ed anche quello della parola rappresentativa. Sarebbe interessante chiedere, a quel punto, quale sarebbe la funzione di un deputato nel parlamento.
D'altra parte da un figuro che, nelle intercettazioni con Saccà, parlava dell'operazione "libertaggio" come di una grande strategia politica, invece si trattava solo di "concedere" una soubrette (tal Evelina Marra) ad un senatore della maggioranza per far cadere il governo Prodi, non ci si può aspettare che riponga molta attenzione in questi particolari.

domenica 29 marzo 2009

Grazie Debora

13 minuti di cose sensate in un congresso del Pd sembravano un'utopia. Magari facendo un collage di vari congressi, negli anni. Ma in un unico congresso e per giunta di fila no.

Riflettendo: se è vera, come è vera, la teoria che un buon film lo si misura dalla cattiveria del cattivo, è vero anche che più è forte e cattivo l'avversario che devi battere in politica, più l'elettorato si identifica con la tua sfida. Questa assodata teoria dei repubblicani usa anni '80 è stata ben percepita dalla destra italiana, che agita spauracchi sovietici immaginari da anni.
La sinistra ovviamente non l'ha ancora capito. L'effetto emotivo che potrebbe suscitare nella gente un candidato premier giovane e persino donna potrebbe essere sorprendentemente positivo. Davide contro Golia potrebbe scatenare un istinto protettivo nell'elettorato, se sapientemente destato dalla protagonista.
Si è vero sto proprio fantasticando per non dover guardare fuori dalla finestra. Piove.

http://www.youtube.com/watch?v=yZYzDQeH_vQ

http://www.youtube.com/watch?v=48KVwfSZKo0&feature=related

le saboteur tranquille


Il dubbio che i cosiddetti "poteri forti" possano influenzare il lavoro dei deputati, che dovrebbe essere libero, indipendente, negli interessi del pueblo e bla bla, è una di quelle questioni irrisolvibili. L'ultimo capitolo di questa saga lo si è avuto qualche giorno fa quando la Carlucci (ebbene si) ha presentato l'ennesima delirante proposta di legge. La proposta è stata spacciata per lotta alla pedofilia online, ma in pratica è un tentativo di strozzare la diffusione di cultura su internet e di massimizzare i profitti per i proprietari di copyright.
L'inghippo si è verificato quando qualche agguerrito internetofilo (il blogger Guido Scorza) ha scaricato la proposta di legge in file word per studiarsela per bene. Curiosamente il creatore del documento non risultava essere la Carlucci, ma bensì Davide Rossi di Univideo (Unione Italiana Editoria Audiovisiva, associata a Confindustria). Possibile che il presidente dell'associazione che si batte contro il p2p abbia qualche interesse nel far passare tale proposta? Il dubbio appare insolvibile..
Somewhere (over the rainbow..) qualcuno potrebbe affermare che si tratta di una porcheria immane, di deputati che si fanno anche scrivere le leggi per favorire illegalmente alcuni gruppi, ma noi in Italia ci limitiamo a non divulgare la notizia.

domenica 22 marzo 2009

Il dilemma


La questione di Omar al Bashir, presidente del Sudan, ha posto all'ONU un interrogativo morale di non facile soluzione, almeno in apparenza. Ammetto di non conoscere bene i retroscena di questa terribile vicenda, ma per quello che appare dai giornali, sembra porsi una questione etica prima di tutto.

Il CPI ha appena condannato al Bashir per i crimini in Darfur (e non si tratta di un paio di caramelle rubate, ma di almeno 300000 morti!!) e questa è la buona notizia. E' la prima volta che viene condannato un capo di stato ancora in possesso delle sue funzioni.

Ma c'è un ma. La condanna di Bashir rischia di mettere in crisi il processo di pace in corso in Qatar con alcuni gruppi ribelli; potrebbe mettere in pericolo le vite dei soldati ONU (che, anche se in maniera incompleta, stanno riportando un po' di calma in Darfur) e delle organizzazioni umanitarie ivi presenti; infine un mandato di cattura per il presidente potrebbe far saltare l'accordo di pace tra Nord e Sud del paese con rischio annesso di una ripresa della dilaniante guerra civile.

Il dilemma, dunque, tra un imperativo categorico morale (non si può negare la giustizia alle vittime del Darfur) e un pericolo attuale per tante persone non mi sembra di ovvia soluzione.

giovedì 19 marzo 2009

PD stands for



L'acronimo PD come tutti sanno vuol dire propaganda due..

Se così fosse molte tessere del puzzle andrebbero al loro posto.

Il mio problema è molto semplice e mi piacerebbe porlo al Sig. Partito Democratico se mai lo dovessi incontrare in mezzo alla strada.
Quello che vorrei chiedergli è: per quanto ancora ci romperai i coglioni cercando di attirare l'elettoraro di centro? Quanto tempo ti serve ancora per capire che non tirerai su neanche quattro voti da quel recipiente?
Quella torta se la stanno mangiando gli altri (e nel caso di Berlusconi è una torta in un rave). E tu, caro Partito Demo, puoi solo restare sulla sedia a maneggiartelo in attesa che si faccia ora di tornare a casa.

Fare qualcosa di alternativo, adesso, con il vento ambientalista anti-capitalista che soffia nel mondo non può che far crescere la tua popolarità.

martedì 17 marzo 2009

Perchè lo faccio?

L'ho rifatto lo confesso. Oggi ho rivisto il tg1 alle ore 13 e 30 e ora mi sento colpevole. Sono qui di nuovo a parlarne anche se mi chiedo il perchè. Si potrebbe semplicemente evitare, far finta che non esista, e invece quando lo vedo mi sembra sempre più assurdo e non riesco a non incazzarmi. Breve commento delle varie notizie: l'apertura è tutta per il papa che volato in Cameroon (ma temo che tornerà..) spiega come non sia il preservativo la risposta all'AIDS. Ora sorvoliamo sulla pur giusta domanda circa le conoscenze in materia di microbiologia del ponteficie, ma direi che ad uno stato laico dovrebbe fregare il giusto di quello che dice un capo religioso in un altro paese. In uno laico appunto..
Si procede con una "colazione di lavoro" (mai sentite prima) tra il premier e il presidente della repubblica; pare si sia parlato di economia (micro? macro? aziendale? boh). Poi vengono concessi i soliti 30 secondi-spot ad esponenti dei principali partiti, i quali blaterano non si bene in risposta a quale domanda. Tranquilli, in genere si accusano l'un l'altroe Di Pietro ammazza un congiuntivo. Tra una cazzata e l'altra ecco la notizia di una proposta di legge per far diventare reato l'istigazione alla bulimia su internet (?????).
Termina la pagina politica come ci aiuta a capire Giorgino (per paura che non si notasse la differenza), peccato mi avrebbe fatto piacere sentir parlare di temi come: evasione fiscale, tutela dell'ambiente, lotta alla mafia, la proposta di questo governo di limitare pesantemente la libertà di utilizzo di internet (perchè non sanno neanche cos'è), il problema delle prescrizioni, il problema POLITICO della condanna di Mills, ed altro, ma pazienza sarà per la prossima edizione.
Non c'è tempo per queste cose, perchè è arrivata una notizia bomba: i randaggi killer! Il branco di randaggi ha aggredito una turista, dopo il tragico episodio del piccolo Giuseppe. Parte un servizio allarmato che spiega la diabolicità di questi assatanati quadrupedi. Nessuno sa dire come, dove e quando, si sa solo che attaccheranno ancora e solo dio sa perchè (un po' come i rumeni). L'apogeo lo si raggiunge con l'intervista all'automobilista di passaggio che asserisce di aver visto una donna aggredita dai cani (e fin qui c'eravamo già) ma aggiunge degli agghiaccianti particolari; si trattava infatti di cani: "pericolosi, alti, neri e marrò". In particolare i colori sembrano suggerire una possibile velenosità degli animali. Il servizo prosegue con il triste annuncio che l'Italia ormai è nel panico e testualmente "non si tratta più di randaggismo, ma difesa della vita di tante persone in pericolo, è ordine pubblico!". Intanto scorrono le immagini di un goffo carabiniere che cerca di sparare ad un cane, mentre il giornalista annuncia che i cani saranno presi e abbattuti.
Tra le altre notizie c'è quella di studentesse universitari che a Parma prendono una stanza presso anziani per risparmiare. Questo perchè sono arrivati al sito www.tg1.falacosagiusta (lo giuro) numerosi video su "esperienze positive di coabitazione".
Si termina con notizie demenziali come: una scultura di cioccolata, una discoteca analcolica, una tartaruga ribattezzata William dal principe Carlo in onore di suo figlio. Inoltre nuovi episodi del commissario Rex in cui ci sono nuovi protagonisti animali (un tale intervistato afferma in merito a queste new entries che: "è già difficile rapportarsi con i cani, immaginate con i volatili!" specie se amari aggiungo io..).
Il tg però non può terminare se prima non promuove un prodotto! Perciò viene lanciata quella che dovrebbe essere una recensione di un film(accio) italiano, che io chiamerei più propriamente pubblicità.

Gran Turin


Aveva l'ultima cartuccia da sparare il vecchio Clint, e ha sparato. "Gran Torino" è nel complesso un bel film, a mio parere il migliore tra gli ultimi del regista di San Francisco. Certo razzismo e bigottismo nell'america del mid-west non sono temi vergini del cinema moderno, ma non per questo il film non riesce a trasmettere spunti interessanti. Eastwood resta per tutto il film con la stessa faccia (non avendo il cappello..) e ogni tanto ripiomba nei vecchi difetti: scene ridondanti che poco lasciano all'intuito dello spettatore, personaggi appiattiti sull'unico messaggio che si intende veicolare. Il film tuttavia scivola bene, senza annoiare. Quando i buoni sentimenti stanno per avere il sopravvento e il tutto sembra intopparsi, ecco che l'ex sindaco di Carmel by the Sea tira fuori dal cilindro un gran finale che vale la scampagnata al cinema. L'appagamento è totale per quella parte di pubblico che conosce bene i suoi vecchi film. Infatti quasi ci si commuove per la definitiva uscita di scena del "Biondo" che disegna una fine per il suo personaggio che ad un livello più alto, funge anche da fine del personaggio interpretato da Eastwood trasversalmente nei suoi film. Addio Clint, thumbs up.

venerdì 13 marzo 2009

Woody Allen


"Non che mi dispiaccia pensare che quando morirò potrò continuare a vivere nel cuore delle persone che mi hanno voluto bene, solo che preferirei continuare a farlo nel mio appartamento."

sabato 7 marzo 2009

giovedì 5 marzo 2009

security: achievement unlocked



Due righe sulla "questione sicurezza" o meglio "dramma sicurezza", ma forse è più fit "crisi sicurezza"!

Se ne sente parlare ovunque. Stupri, rapine, carneficine, birre analcoliche, è allarme! Ovviamente la vicenda è trattata secondo tutti i crismi del dramma, emotività e irrazionalità.

So, nel profondo del mio cuore, che un giorno ci sarà qualcuno da qualche parte che parlarà di numeri e dati per approcciare questo problema.
Mi rendo conto che è brutto parlare di numeri quando si tratta di stupri, d'altra parte se vuoi analizzare un fenomeno possono essere utili (quasi quanto i racconti delle vecchiette, che no non conoscevano la vittima, no quel giorno non c'erano, no non sanno chi è stato, però un giorno comprando il cotto di parma hanno scambiato due parole con la mamma di una compagna di classe, anzi no non erano nella stessa sezione, ma adesso sono spaventate a morte e non escono più di casa) ecco chiusa la lunga parentesi.

In un'altra parte del mio cuore, il ventricolo destro per i curiosi, so anche che un giorno qualcuno parlerà dei costi della sicurezza.

Volete il poliziotto nel quartiere? Volete quello che gira la sera? Volete una tv al plasma con una batteria di pentole? Bene, ma queste cose hanno un costo, e più si spende in questo, meno si spende da qualche altra parte, amen.

Certo in Italia si potrebbe fare una riforma del sistema giudiziario (90% dei reati vanno in prescrizione) però dopo ci devono anche spiegare dove li mettiamo tutti questi detenuti (si i ladri in italia sono troppi, specie banchieri e presidenti del consiglio).

Un detenuto costa un mare di soldi al giorno e nessuno, tranne le vittime, ha interesse a tenerli dentro
In Germania li fanno lavorare i detenuti, in modo che ripaghino la società, che barbari!

La soluzione più ECONOMICA (e senz'altro la migliore) è quella di organizzare delle ronde di benintenzionati, certo disarmate e senza poteri particolari, almeno per ora.
Poi col tempo si può pensare di dargli il potere di decidere il bene e il male e dotarli di qualche bazooka.

Ma se tutta questa gente ha voglia di far qualcosa ci sono un sacco di modi per rendersi utili nel sociale.
Esistono associazioni di persone che passano la notte svegli a giocare a tresette e in caso di bisogno vanno a prendere persone che hanno bevuto troppo e non riescono a mettersi al volante.
Cioè non so se è chiaro. Voi siete lì belli sbronzi, fate il numero di telefono e questi vengono in due con una macchina e uno si mette al volante della vostra e vi conduce a casa mentre voi continuate a cantare:" il piave mormorò, non passi lo straniero" e alzate in alto il libretto di circolazione come un boccale.

Infine devo ancora sfogarmi sulla sicurezza negli aeroporti e sui voli.
Non se ne può più.
Con questa storia poi che non puoi portare liquidi, ma puoi comprarli a prezzo triplicato dopo la sicurezza, hanno dato il meglio.

Mi riferisco alla recentissima nuova norma che ti vieta di portare i tuoi liquidi corporei, e per questo danno del lasix mentre si è in fila.
Poi i più abbienti possono acquistare, dopo il metal detector, delle simpatiche sacchette di fisiologica per scongiurare la morte da ipovolemia.
Ovviamente prima bisogna togliersi scarpe, cintura, svuotare le tasche, tirare fuori il pc, accenderlo e fare almeno un nuovo record tra i vari solitari, ed essere palpeggiati dalla polizia.

Mi piacerebbe dire alle persone in fila che ci sono molte più probabilità di morire per le sigarette che fumano, o per colpa di qualche gabbiano spiaccicato sul parabrezza dell'aereo (cosa vogliono sti uccelli poi? che ci fanno nel cielo?) piuttosto che per un super mega attentato terroristico.