martedì 25 ottobre 2011

What more?



A volte uno si chiede, cosa succederà dopo la morte? Poi subito dopo pensa: cosa mangerò stasera?
Ieri sera, in ospedale, ho visto compirsi il miricalo. Sono rimasto a digiuno! Niente cena (tranquilli, ho trovato dei grissini quando tutto sembrava perso).

Senza cena mi sono ritrovato solo con il: cosa c'è dopo la morte?
Allora mi sono dato la seguente risposta: niente.

Non vorrei sembrare troppo discorsivo, ma la risposta è niente.
E' l'unica risposta che soddisfa la prova del nove, ovvero: cosa potrebbe esserci?
Qualsiasi altra risposta a questa domanda è ridicola.

Vi immaginate seriamente un poi? Cos'altro dovremmo dirci? Ancora?
Non avete idea di quanto io sia già al limite adesso. L'appiglio che mi tiene sano di mente è sapere che potrò staccare la spina e salutare quando sarò sovra-saturo.

Se ci fosse un poi avrei la possibilità di liberarmi di voi, eventualmente? Oppure neanche più questo? Costretto a godere della luce eterna e bla bla, magari reincontrando il mio parrucchiere che mi parlerà dei suoi incontri extra-coniugali combinati grazie a facebook.

In questo momento vedo la morte come un passaggio verso una fase più tranquilla della vita non come la fine. Come se uno si trasferisse in campagna.
Ma uno a un certo punto non sente il bisogno di compagnia? No, il bello dei defunti è che stanno in campagna senza rimpianti. Ecco fatto, tutto torna, la pace.