mercoledì 7 ottobre 2009

My two cents: Italia oggi



Sentimenti a buon mercato ieri da Vespa. Il conduttore (un tempo maculato) ha annunciato in diretta televisiva la scoperta della cura per la
SLA, malattia fino a ieri letale, che da oggi non fa più paura.
Il farmaco agisce immediatamente e senza effetti collaterali; il suo nome è dio!
Ovvio, direte voi. Eh ma nessuno ci aveva pensato prima.

La vedova Welby, in sala, era oggetto di un sottile scherno, in fondo a suo marito sarebbe bastato farsi il segno della croce, peccato.

Ad un tratto, mentre inghiottivo barbiturici, mi è venuto in mente l'Alberto Tomba dei tempi d'oro, con il suo eloquio talmente contorto che i suoi imitatori non erano in grado farne una parodia.

Allo stesso modo ieri, il Vespa, era così un pezzo di merda che neanche i tg satirici di Beppe Braida o Emilio Fede potrebbero rendere l'idea.

Ad esempio, dopo il racconto di una "miracolosa" (*) guarigione dalla SLA dopo un viaggio al Lourdes, si rivolge alla vedova Welby con un: "e ora come la mettiamo, signora?" Come se la sua scarsa fede in dio fosse stata la causa della morte del marito!

Quando sarò medico chiederò ai pazienti se credono nei miracoli. Al gruppo dei si, farò quindi seguire un percorso terapeutico fatto di padre nostro e ave maria.

Per gli altri sceglierò diabolici trattamenti scientifici e almeno se sentirò dire: "grazie dottore, sappia che io non ho mai perso la fede", saprò che la divinità in cui non hanno perso la fede sono io.

D'altra parte se uno vuol fare il medico pare debba entrare per forza in competizione con l'altissimo.
Mi chiedo come mai dio non faccia altri tipi di miracolo, tipo far apparire improvvisamente un palazzo, o una pizza benfatta nel nord Italia.

* Clausole, postille e codici di avviamento postale:

Entrando più nello specifico del "miracolo" raccontato ieri sera da Vespa e approcciandolo in modo critico-scientifico-epistemologico, si possono fare alcune osservazioni.

La paziente in esame sarebbe guarita, dopo un viaggio al Lourdes, dalla diagnosi (badate bene) di SLA.

Il brulicare di peli sul suo volto però fa ragionevolmente sospettare una policistosi ovarica.
Più propriamente quindi, la divinità in causa non avrebbe guarito la paziente, ma scambiato la sua malattia con una meno grave ma socialmente più imbarazzante.

Il passaggio logico successivo ci porta quindi ad ipotizzare la presenza di una divinità ingannatrice e beffarda come suggerito da Descartes.
In questa ottica tutto assume contorni diversi (insalata, patatine fritte etc), ad esempio Vespa potrebbe essere un inganno della mia mente, oppure un crogiolo di vermi che fuoriesce dalle interiora di un cadavere.

Quindi per dirla con le parole del grande filosofo francese: vivere in Italia oggi? Cogito ergo fugio.

4 commenti:

  1. Quando sarai medico??? Aiuto.
    Parlando di cose più serie. Ho consultato l'Altissimo per la mia orticaria, ma mi ha risposto che al momento si sta dedicando a miracoli sull'herpes. Tuttabia mi ha promesso che sono in lista di attesa, dopo che mi ho concordato un appuntamento con il suo segretaio Bruno Vespa.
    Riprovando a essere seri...devo annotare che l'infotainment (commistione di informazione/intrattenimento) in Italia riesce ad avere un impatto mediatico/sociale superiore a qualsiasi altro tipo di programma (sarebbe interessante recuperare puntate di trasmissioni pomeridiane su Eluana Englaro per comprendere bene il fenomeno). E Vespa ha fatto semplicemente ricorso a questo tipo di spettacolo. Che non è propriamente onesto da un punto di vista intellettuale (e se vogliamo pure professionale...)

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  2. Sulla professionalità dell'infotainment (bel termine, credo che te lo fregherò) vorrei sapere cosa ne pensano i vertici RAI. Non li ho mai sentiti fare dei richiami al Vespa.
    Comunque, tornando a cose serie, la tua orticaria è chiaramente psicogena (!), come dimostra la localizzazione delle lesioni. Esse rappresentano infatti l'incarnazione materiale di pruriti spirituali.

    Ps se ti affidi a me come medico curante te la caverai con una esosa parcella medica, ma con l'altissimo ti tocca l'8 per mille per tutta la vita. Fatti tu i conti.

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  3. Purtroppo infotainment non è un termine da me coniato, ahimè, da ben altri esimi studiosi di comunicazione!

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  4. Lo sapevo che non potevi averlo pensato tu, margherito.

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