martedì 25 ottobre 2011
What more?
mercoledì 24 agosto 2011
I want to tell you a story
Fine
lunedì 22 agosto 2011
Senso di colpa
venerdì 5 agosto 2011
Memories
Quella bestia era ancora lì. Come tutte le mattine. Ritta sulle sue zampe posteriori. Cerulea sotto il sole. Lo sguardo insolente, come per irriderci. Era simile ad un comune roditore, ma ben più grande. Diventava furiosa se qualcuno si avvicinava. Non riesco nemmeno a ricordare il giorno in cui si presentò per la prima volta. Ormai era lì da sempre. Ricordo che un giorno ci procurò delle ferite profonde, ci mancò poco perché ci uccidesse.
Così, come ogni giorno, ci lanciava la sua sfida. Sfida che avevamo a nostre spese imparato a non raccogliere. Dopo averle tentate tutte, la ignoravamo quasi: rassegnati.
Non che mi sarebbe dispiaciuto mandarla via, anzi sarebbe stato un grosso sollievo. Direi quasi che le nostre vite ne avrebbero giovato sensibilmente. Infatti, anche se non ricordavo più cosa si provasse a non vederla, sentivo che saremmo stati meglio. Ciò che si prova liberandosi di qualcosa è ben diverso dal vivere senza aver coscienza che quella cosa esista.
È vero anche che ormai la ignoravamo gran parte del tempo, ma era impossibile passare un’intera giornata senza considerarla. In qualsiasi momento infatti potevi ritrovartela davanti, con il colore del suo manto che ti restava impresso a lungo. Tutto quello che potevi fare era cambiare strada.
Si, avremmo voluto liberarcene. Ma come si fa?
19-05-2006
Golden Rule
I'm very religious, you know?
Il mio discorso al mondo
domenica 31 luglio 2011
Lettere
Mi scrive Bregma da Brescia: "Ieri mio figlio Dalilo di 7 anni mi ha confessato di essere omosessuale. Sono sempre stato una persona di ampie vedute ma questa cosa non sono proprio riuscito a digerirla. Dove sbaglio?"
Caro Bregma, innanzitutto quando si parla di sentimenti nessuno sbaglia realmente.
Accettare Dalilo per quel che è credo sia, adesso come adesso, il passo più importante da compiere.
Quel che mi colpisce di più della storia che ci racconti è però la situazione di Dalilo.
Come può, infatti, un bambino chiamarsi Dalilo?
Non mi sorprende che se lo siano inchiappettato.
Sono sicuro che tu sia stato un padre giusto, ma ora è il momento di scelte importanti.
Lascia che tuo figlio frequenti una scuola media di soli maschi, mettiti con una badante ucraina e sii felice.
Cordialmente.
sabato 30 luglio 2011
Up-Tempo
Tesi: il tempo non esiste.
Non esiste una qualcosa che costituisca il tempo, mentre esiste per tutte le altre grandezze fisiche. Weird.
Dov'è il futuro, dov'è il passato? Se non c'è nessuno a ricordare il passato e nessuno ad aspettare il futuro esistono questi tempi? Rassegnatevi, no.
Esiste solo il presente, una fotografia.
Passo 2
-Kant: Il mio amico Emmanuel si è posto la questione ed ha elaborato una soluzione piuttosto acuta.
Il tempo è una forma pura a priori del senso interno.
Ovvero il tempo è semplicemente il susseguirsi dei moti del nostro spirito. Non è come lo spazio (forma pura a priori del senso esterno) parte del mondo che ci circonda, ma è l'essenza del nostro mondo interiore.
Al contrario pensate ai sabati sera trascorsi da soli a casa, ad ascoltare musica. Come volavano veloci quelle ora, eh?
-E' perverso pensare di dividere un unico grande gesto in tanti minuscoli frammenti.
D'altra parte la nostra intelligenza non è fatta per comprendere l'insieme; siamo costretti ad andare per gradi.
Gli atomi che ci compongono continuano ad esistere dopo la nostra morte; e sono tutti diversi da quelli che ci costituivano quando siamo nati.
Dov'è la morte in tutto questo? Dove il tempo?
domenica 3 luglio 2011
mercoledì 16 marzo 2011
Cecità 2.0
Per riacquisire la vista decideranno di non indossare più gli occhiali da sole dopo il crepuscolo.
lunedì 14 febbraio 2011
American Pastoral
Non abbiamo più il problema di capire il perchè delle sciagure occorse allo Svedese, in quanto siamo costretti a fermarci prima, chiedendoci cosa sia realmente accaduto.
Non siamo in grado di dire quali siano stati gli eventi più importanti, perchè di volta in volta, a seconda del punto di vista, ne vengono ipertrofizzati alcuni e sminuiti altri.
Più volte durante la lettura ci sembra di essere arrivati al punto, di avere appena appreso l'elemento fondamentale da analizzare e comprendere, ma invariabilmente il nostro desiderio di trovare la Risposta viene frustrato.
A queste persone Roth parla apertamente, rivolgendosi ai suoi vecchi compagni di scuola.