mercoledì 25 febbraio 2009

Colpi di genio al tg1



Al penoso telegiornale serale della rai, tra le solite sfilate di politici con i loro messaggi spot (ma il ruolo del giornalista è solo quello di reggi-microfono? credevo dovesse fare anche delle domande..) e un servizio allarmante sugli emo (si proprio così) parte un servizio strappalacrime su come il teatro riuscirà a salvare scampia.

La cosa interessante è l'intervista di una giovane "mente" partenopea che dopo aver blaterato che non tutti sono così (come?) afferma che la scelta ultima di delinquere è sempre dell'individuo (no, non l'ha detto così bene), anzi testualmente: "..se uno vuol fare il cammorrista libero, però uno è anche libero di non.."

E' proprio dietro questa affermazione apparentemente condivisibile che si cela il cuore del problema, ovvero una mentalità deviata responsabile della sciagurata situazione che siamo costretti a vivere.

NON SEI LIBERO DI FARE IL CAMORRISTA, perchè ci sono delle leggi che vietano le azioni di un mafioso.
Questo è quello che davvero non si vuol capire, e mi riferisco alle persone oneste, che si credono immuni dal male.
Una legge va rispettata punto, non è una indicazione da tenere in considerazione a seconda delle condizioni climatiche.
Questo nostro modo assurdo di intendere la vita sociale è riscontrabile ovunque, anche nelle cose più innocenti.

Viene in mente la storia di una mia zia che, dovendosi sottoporre ad un esame medico per cui era richiesto il digiuno, disse "va bene non faccio colazione, magari prendo solo uno yogurt.."

1 commento:

  1. non avevo maivisto le cose in questi termini eppure è profondamente vero!

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